Benessere e salute maschile

Disturbi alla prostata e sessualità maschile
 

Tra le cause che possono incidere in modo sostanziale sulla sessualità maschille possiamo ricordare le malattie infiammatorie, le infezioni, l' ipertrofia benigna e i tumori che coinvolgono la ghiandola prostatica.
La prostata, il cui compito principale è produrre parte del liquido seminale, si trova alla base della vescica e circonda l'uretra, il canale che collega la vescica al pene.
Uno stato infiammatorio e compressioni anomale sull’uretra possono rendere difficile fare pipì, ma possono anche alterare i meccanismi eiaculatori e la trasmissione degli impulsi nervosi che regolano l’erezione.
 

Infezioni e infiammazioni

Le infezioni della prostata, o prostatiti, sono uno dei più comuni disturbi del tratto genito-urinario degli uomini.
Si possono manifestare a partire dai 30 anni di età, anche se interessano in prevalenza chi ha superato i 50-60 anni.
La sintomatologia infiammatoria è ben riconoscibile: difficoltà nell'urinare e frequenza eccessiva dello stimolo, bruciore intenso durante la minzione e, più raramente, durante o subito dopo l’eiaculazione, molto spesso accompagnate da presenza di disturbi sessuali.
Esistono poi infiammazioni prostatiche non riconducibili a un’infezione: si parla in tal caso di prostatite cronica non batterica, definita anche sindrome dolorosa pelvica cronica.
La sintomatologia è uguale a quella indotta dai processi infettivi. In circa il 50 per cento dei casi è accompagnata da disturbi quali insufficienza erettile e alterazioni dell'eiaculazione, dell'orgasmo e della libido.
In tutti questi casi i disturbi sessuali spesso regrediscono con la risoluzione dell’infezione e dell’infiammazione.
 

Ipertrofia prostatica benigna

Sono pochi gli uomini over 50 che non ne soffrono: con l’andare degli anni è quasi normale che le dimensioni della prostata aumentino.
L’ipertrofia  è frequentemente legata a una ridotta eliminazione di urina che, ristagnando in vescica, favorisce lo sviluppo di infezioni alle vie urinarie, fortemente legate all’insorgenza di disfunzioni sessuali.
Alcuni farmaci usati per curare questo disturbo, incidono negativamente sulla libido, sull'erezione e sulla eiaculazione.
 

Tumore prostatico

In caso di neoplasia i problemi sessuali compaiono quasi inevitabilmente, come complicanza legata alla terapia del tumore stesso: ormonoterapia e, soprattutto, chirurgia.
D’altro canto, in questi casi un ruolo non di secondo piano rivestono anche la preoccupazione e altri fattori psicologici, che influiscono sulla sfera del desiderio e quindi sull’eccitazione.
 

Disfunzioni erettili

Come ci spiega il dottor Franco Nerva, del servizio di andrologia dell'Ospedale San Paolo di Milano:"Quasi ogni maschio adulto ha avuto qualche problema a raggiungere o a mantenere l'erezione, di tanto in tanto, questo è del tutto normale. Eppure è una cosa che moltissimi uomini non capiscono del tutto"

In Italia il 10-12 per cento degli uomini tra i 18 e i 65 anni soffre di disfunzione erettile, per un totale di circa 3 milioni di italiani.

Migliora la circolazione del sangue: Nel 1992, il National Institutes of Health (NIH) di Bethesda, nel Maryland, ha concluso che la maggior parte dei disturbi medici associati all' impotenza ha rivelato di avere influenza sul sistema arterioso (la circolazione del sangue). L'aumentare della circolazione del sangue nel pene è uno dei punti chiave contro l' impotenza sessuale.

Chiariamo che non c'è assolutamente nulla di cui vergognarsi, visto che, soltanto in Italia, le statistiche stimano circa 3 milioni di uomini con problemi di erezione: in questo numero rientrano anche tutti quegli uomini che non sentono certo di soffrire di impotenza, eppure, spesso non riescono a fare sesso bene come vorrebbero o potrebbero.

Alimentazione: Scegliete un’alimentazione a basso contenuto di carne rossa, ricca di pesce, di verdura, frutta e cereali integrali. La ricerca ha dimostrato che gli uomini con un’alimentazione sana hanno una minore probabilità di sviluppare problemi di disfunzione erettile.

Esercizio fisico: Uno studio dell’Università di Harvard ha dimostrato che bastano 30 minuti di camminata al giorno per ridurre del 41% il rischio di disfunzione erettile.

Circolazione sanguigna: Attenzione alla salute cardiovascolare, anche del pene. Per una buona erezione è indispensabile una buona circolazione sanguigna nel pene. Pressione alt, , iperglicemia, colesterolo alto e trigliceridi mettono a rischio la circolazione sanguigna anche nel pene. 


L'assunzione regolare di integratori specifici, permette di ottenere un aumento della circolazione sanguigna, conseguentemente maggiori e più durature erezioni.
Uno stile di vita sano, pasti non troppo abbondanti, assunzione limitata di alcolici e migliore circolazione sanguigna incrementano notevolmente i risultati ottenibili.

 

Il menù salva prostata

 
 shutterstock-119600791-web-small.jpg
 

Tè verde

Secondo alcune ricerche scientifiche sembrerebbe che il tè verde, ricco di antiossidanti, sia in grado di proteggere la prostata dall’insorgenza del tumore.

 

shutterstock-115839472-web-small.jpg

Frutta e verdura 

La prima regola per seguire una dieta salva prostata è mangiare ogni giorno almeno 2 o 3 porzioni di frutta e verdura, più o meno la quantità contenuta in una tazza.


 

shutterstock-571737523-web-small.jpg

Fibre alimentari

Essenziale anche l’apporto di fibre: è stato dimostrato che introdurne ogni giorno 30-35 grammi aiuta a mantenere la ghiandola in salute.


 

 shutterstock-274789532-web-small.jpg

Legumi

Per migliorare l’apporto di fibre alimentari e garantire anche un introito di isoflavonoidi, che alcuni studi indicano come preventivi per diversi disturbi della prostata, si possono consumare i fagioli, ceci e gli altri legumi.
 

 shutterstock-249380965-web-small.jpg

Zuccheri raffinati

Gli zuccheri raffinati mettono a rischio la salute della prostata, soprattutto se assunti in eccesso. Meglio andarci piano quindi con i dolci e con le bevande zuccherate.


 

 shutterstock-253044214-web-small.jpg

Olio di oliva

Alcuni studi hanno evidenziato che chi consuma prevalentemente olio di oliva, rispetto a chi invece predilige i grassi di origine animale come il burro, corre un rischio minore di andare incontro al tumore della prostata.

 


 

Integrazione consigliata:


Mattino:

  • AminoHealth: 3 cp

  • NatVigor Daily: 2 cp


Pranzo:

  • AminoHealth: 2 cp