Le infiammazioni possono interessare qualunque parte del corpo e per cause molto diverse.
Artrite, gastrite, borsite, stomatite, congiuntivite, colite, faringite, tendinite, gengivite, appendicite, otite, cistite, e altri ancora... I nomi sono tanti, praticamente uno per ogni organo o tessuto, ma il significato racchiuso nel suffisso "ite" è uno solo: infiammazione, ossia bruciore, arrossamento, gonfiore e, soprattutto, dolore. Tutti fin dall’infanzia li abbiamo provati per le ragioni più diverse, che tendono in parte a cambiare con l’avanzare dell’ età.
I dolori muscolari e articolari sono tra i disturbi più frequenti e diffusi e sono anche i più sottovalutati e meno curati in assoluto.
Le infiammazioni dell’apparato muscolo scheletrico possono insorgere a causa di un trauma dovuto a un colpo o a una caduta, di un danno a un muscolo o a un’articolazione determinato dall’uso troppo intenso o protratto, di una posizione scorretta mantenuta a lungo, di un movimento brusco o di una patologia infiammatoria cronica locale o generalizzata come l'artride reumatoide, la gotta, età).
Nelle stagioni fredde e/o umide i reumatismi si fanno sentire più che in altri periodi. I dolori reumatici interessano circa 5 milioni e mezzo di persone in Italia e 300 milioni nel mondo.
Alcune delle zone più colpite dai dolori di natura muscolare o articolare sono spalle, collo, braccio, zona della schiena, gambe e ancora più probabile caviglie.
Benché le cause di una reazione infiammatoria siano molteplici, il meccanismo è uno solo: l’attivazione di due specifici enzimi chiamati ciclossigenasi, presenti praticamente ovunque nell’organismo, e la conseguente liberazione di prostaglandine.
Sono sostanze che promuovono l’infiammazione.
Nel caso di infiammazioni localizzate uno dei primi fenomeni osservabili è l’aumento nella zona interessata dell’irrorazione sanguigna, resa possibile dalla vasodilatazione e dalla maggiore permeabilità dei piccoli vasi che la nutrono e contemporaneamente portano via i prodotti di scarto. Per questo in pochi istanti appare più calda, gonfia e arrossata.
Le prostaglandine hanno anche un’azione irritante sulle terminazioni nervose della sensibilità e del dolore, provocando un disagio più o meno intenso a seconda dei casi e peggiorando il dolore causato dall’eventuale sollecitazione meccanica o termica delle terminazioni nervose stesse.
Il dolore infiammatorio è tipicamente acuto e bruciante. Se interessa un muscolo o un’articolazione può essere sordo e costante a riposo, ma si acutizza inevitabilmente con il movimento, spesso impedendo di usare per uno o più giorni la parte colpita.
Il dolore muscolare colpisce una zona del corpo abbastanza vasta (ad esempio le spalle oppure la coscia) mentre il dolore articolare si manifesta in un punto più preciso, che coincide con le giunture articolari tra un osso e l’altro.
Tra i dolori muscolari, i più diffusi sono quelli alle spalle, alla schiena (zona lombare soprattutto) e alle gambe (anche se in quest’ultimo si manifesta soprattutto dopo uno sforzo fisico).
I dolori articolari colpiscono solitamente i gomiti, le anche, le ginocchia e le caviglie.
Con l’arrivo dell’inverno, questi dolori tendono ad accentuarsi principalmente per due motivi:
Ciò che danneggia maggiormente e accentua i dolori muscolari e articolari è la staticità, il mancato movimento e l’infiammazione tissutale che si crea.
Alla base di ogni dolore c’è un’infiammazione del tessuto sottostante, sia esso muscolare o articolare. L’infiammazione può crearsi da un’eccessiva rigidità (causata ad esempio dal freddo o dal poco movimento) oppure dal riflesso di un organo o apparato circostante che si trova in stato di forte infiammazione.
In quest’ultimo caso, il dolore muscolare o articolare è un riflesso di un problema che si trova altrove, spesso nelle vicinanze.
La cartilagine articolare è un tessuto elastico dotato di notevole resistenza alla pressione e alla trazione. Ha un colorito bianco perlaceo e riveste le estremità delle ossa articolari proteggendole dall'attrito. La sua funzione è simile a quella di un cuscinetto ammortizzatore che con la sua azione salvaguardia i normali rapporti articolari e permette il movimento. All'interno della cartilagine esistono delle cellule, chiamate condrociti, che hanno il compito di produrre una sostanza costituita prevalentemente da acqua, da fibre collageniche, da proteoglicani, da acido ialuronico e da glicoproteine. La cartilagine è composta da una parte fluida (che le dona la capacità di assorbire i traumi) e da una parte solida (che ne aumenta la resistenza) che interagiscono tra loro senza attrito e proteggono le superfici articolari dall'usura.
Il tessuto cartilagineo non è vascolarizzato perché privo di capillari sanguigni; è circondato da uno strato di tessuto connettivo denso ricco di vasi sanguigni, che le permettono di nutrirsi per diffusione. Le capacità rigenerative di questo tessuto sono bassissime.
La resistenza e la funzionalità del tessuto cartilagineo sono eccezionali.
Tale resistenza può essere minata da una serie di fattori che espongono la cartilagine a lesioni più o meno importanti. Normalmente le lesioni cartilaginee vengono classificate in due categorie distinte:
Una lesione della cartilagine articolare segna l'inizio dell'artrosi.
L'artrosi è una patologia degenerativa della cartilagine articolare. In Italia ne soffrono oltre 4 milioni di persone, soprattutto anziane. Più dell'80% delle persone sopra i 55 anni, in maggioranza donne, presenta infatti segni radiografici di artrosi. Il dolore ad essa associato comporta limitazioni nei movimenti. Ginocchio, mani, anca e rachide sono le sedi più colpite.
L'artrite è una malattia infiammatoria degenerativa che colpisce le articolazioni. Si manifesta con infiammazione, dolore e rigidità nei movimenti, fino a deformare, nei casi più gravi, le articolazioni colpite.
La cartilagine, anche se scarsamente vascolarizzata, è un tessuto vivo che risponde agli stimoli esterni. Una regolare attività fisica è fondamentale nella prevenzione dell'artrosi per il conseguente rinforzo muscolare.
Anche l'alimentazione ha un ruolo importante nella prevenzione delle lesioni cartilaginee con una dieta equilibrata e varia. Si consiglia pertanto di limitare i grassi saturi, di preferire gli alimenti di origine biologica, di assumere le giuste quantità di fibre, vitamine e minerali.
Quando si soffre di dolori muscolari o articolari è sempre bene accertare l’origine del disturbo. Esiste però un valido aiuto naturale indicato sia in caso di dolore post traumatico che in caso di infiammazione.
La glucosammina favorisce il tropismo dei tessuti, sostenendo in particolare il benessere osteoarticolare. Le articolazioni sono il punto d’incontro tra due ossa e possono presentare livelli diversi di motilità. In condizioni normali le articolazioni sono rivestite dalla cartilagine, un tessuto elastico che funge da cuscinetto ammortizzatore, consentendo il movimento delle articolazioni e impedendo lo sfregamento tra le ossa che vengono in contatto. La glucosammina favorisce la mobilità articolare nutrendo e proteggendo il trofismo di tendini e legamenti.
Contrastando l’effetto stimolante del calcio, il magnesio svolge un ruolo importante per le decontrazioni neuromuscolari. È d’aiuto durante la crescita ossea ed è necessario per un buon funzionamento dei muscoli.
CondroHealth è un integratore contenente Glucosammina solfato, Condroitina solfato e l’estratto secco di Boswellia serrata. Gli ingredienti di Condro Health sono utili per il mantenimento di un fisiologico trofismo articolare, garantendo l’effetto nutritivo alle cartilagini articolari, associato all’effetto antinfiammatorio, grazie alla presenza di estratto secco vegetale di Boswellia serrata.
CondroHealth nasce come rimedio al progressivo deterioramento articolare che si osserva negli atleti che praticano intense attività fisiche protratte, negli anziani e nelle persone obese.
Le sostanze di cui è costituito l’integratore migliorano la salute delle cartilagini, ovvero i cuscinetti che rivestono le porzioni terminali di due ossa che formano l’articolazione, proteggendole da traumi ed usura causati da eccessiva sollecitazione.
ArtiHealth è un integratore alimentare ricco di sostanze benefiche quali estratti secchi vegetali appositamente selezionati per le proprietà antinfiammatorie ed MSM (Metil Sulfonil Metano), ovvero nutrienti utili per il trofismo articolare e per ridurre gli stati dolorosi di infiammazione delle articolazioni e dei muscoli.
La supplementazione alimentare con sostanze ad azione antinfiammatoria garantisce una riduzione del dolore causato da intensa stimolazione meccanica protratta nel tempo, traumi muscolari ed osteoartrosi, una malattia dolorosa degenerativa che colpisce circa il 10% della popolazione adulta generale, e il 50% delle persone che hanno superato i 60 anni di età.
TendineHealth è un integratore alimentare unico grazie alla sua speciale formulazione, ricca di micronutrienti e estratti secchi vegetali selezionati appositamente per garantire un apporto di nutrienti utili alla salute dei tendini. Tali componenti anatomiche, costituite prevalentemente da tessuto connettivo fibroso tenace, permettono al muscolo di fissare le proprie estremità all’osso, consentendo all’apparato locomotore di svolgere le proprie funzioni. In particolare l’assunzione quotidiana di TendineHealth garantisce un apporto significativo di nutrienti necessari a prevenire il progressivo deterioramento tendineo che si verifica negli sportivi che praticano intense attività sportive. Il tendine infatti, nonostante la notevole resistenza elastica e robustezza, viene continuamente sottoposto a forte stress durante il lavoro muscolare, perdendo, nel tempo, le proprie caratteristiche di elasticità. Una perdita di elasticità del tendine si può tradurre in una diminuzione della prestazione atletica.
TendineHealth apporta nutrienti utili alla rigenerazione del tessuto tendineo; contiene inoltre sostanze utili al recupero muscolare, alla lubrificazione articolare e alla riduzione dello stress ossidativo causante la degenerazione dei nervi periferici.
ArtiHealth: 2 cp
CondroHealth: 2 cp
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